Le Vele di Scampia

 

Le Vele di Scampia, progettate da Franz Di Salvo negli anni ’60, rappresentano un’utopia abitativa trasformata in una realtà complessa e controversa. Originariamente immaginate come una “città verticale” con spazi condivisi per favorire l’interazione sociale, queste strutture dovevano offrire un nuovo modello abitativo. Tuttavia, il contesto socioeconomico ha trasformato Le Vele in simbolo di degrado e marginalizzazione.

Nonostante il deterioramento, ciò che continua a vivere è la resilienza delle persone. Ogni angolo racconta storie di resistenza, speranza e umanità. Le Vele, oggi oggetto di demolizione e rigenerazione urbana, sono al centro di un dibattito tra chi desidera cancellare questo capitolo della storia e chi vede in queste architetture un’eredità da preservare.

Attraverso la fotografia, catturiamo non solo l’imponenza fisica di queste strutture, ma anche l’anima di chi le ha abitate, esplorando la continua tensione tra passato e futuro, degrado e rinascita. Questo viaggio visivo sfida lo sguardo a vedere oltre il cemento, a riconoscere il potenziale nascosto tra le rovine urbane.

Le Vele di Scampia restano un monumento controverso ma fondamentale per comprendere il ruolo dell’architettura nel plasmare la vita urbana, e ci spingono a riflettere su come rigenerare spazi, senza cancellarne la storia.