CENTO CASE POPOLARI

 

Il saggio fotografico Cento Case Popolari di Fabio Mantovani (Ed.Quodlibet, 2017) analizza dieci grandi sistemi abitativi italiani – Cielo Alto a Cervinia, Rozzol Melara a Trieste, Gallaratese a Milano, Forte Quezzi a Genova, Barca a Bologna, Villaggio Matteotti a Terni, Nuovo Corviale a Roma, Le Vele a Scampia, Spine Bianche a Matera, ZEN a Palermo –, o meglio documenta, attraverso dieci scenari, il modo in cui oggi le persone attraversano e abitano questi grandi agglomerati di edilizia pubblica, concepiti circa quarant’anni or sono come «parti di città». L’attenzione di «ritorno» verso le grandi case popolari assume nello sguardo di Mantovani la lucidità della ricerca, scevra d’indecisioni, di un possibile rapporto tra corpo e spazio senza protagonismi. Gli abitanti intrappolati negli scatti sono i veri eredi, i veri interpreti di quella tensione verso la modernità, di quell’aspirazione dell’architettura, non sempre conseguita, di partecipare al disegno urbano e di fare da esempio. La ricerca di cento case si traduce nell’evidenza delle singole unità che compongono i grandi complessi. Fabio Mantovani esplora quella che a distanza di quarant’anni è possibile definire una stagione eroica dell’edilizia pubblica o dell’edilizia per tanti invertendo lo sguardo: cercando il punto che sostanzia l’insieme. Testo: ©Sara Marini.

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